(no dwarf was harmed to shoot the following photo)
Dunque, dunque, ora dovrei fare il discorso di fine Anno 2009, dire che è stato un Anno di merda ed augurarmi un 2010 migliore. Non è vero. Per me, il 2009 ha portato la merda dovuta, non un grammo di più, la quale, alacremente spalata dal sottoscritto, ora fa da supporto ai tempi che saranno. E' stato un Anno importante per me, dove ho messo un punto su alcune cose rimaste un po' sospese per mancanza di tempo, voglia e cura. Conseguendo qualche piccolo traguardo, ci vogliono ogni tanto delle piccole sfide nelle vita. E' stato un Anno dove ho impostato la sterzata in modo da svoltare senza uscite di strada, lasciandomi la possibilità di correggere la traiettoria a vista, in tutta tranquillità, secondo quello che si presenterà. Lasciarmi il passato sfumare nel retrovisore, godermi quello che mi si presenta davanti, sarà l'impegno dell'Anno a venire. Un 2010 che mi auguro possa essere così anche per voi. Senza falsi ottimismi. Senza discorsi trionfanti all'afonia di Tremonti. Con realismo. Così come con realismo scrivo di questo blog. Oggi non scrivo più con la frequenza di una volta. I fatti si succedono con tale rapidità, che un comune blogger non riesce a formulare un'opinione che possa essere consolidata in un post. Spesso vi sono pensieri che rimangono incastrati tra la testa e la tastiera in attesa che una successiva informazione ne cambi il significato. Precarietà dell'informazione. Siamo sicuri che è quello che vogliamo?
Non lo so, di fatto, è questo che succede. Voglio raccontarvi un aneddoto che credo calza moltissimo con i tempi che stiamo vivendo :
Sono tempi duri e tutti hanno debiti e vivono a credito.
Improvvisamente arriva in città un ricco turista.
Entra nell'unico albergo, lascia una banconota da 100 euro sul bancone della reception e va a vedere le stanze di sopra per sceglierne una.
Il proprietario dell'albergo prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito col macellaio.
Il macellaio prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con l'allevatore di maiali.
L'allevatore di maiali prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito col suo fornitore di mangime e carburante.
Il fornitore di mangime e carburante prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con la prostituta della città, che in questi tempi difficili gli fornisce i suoi servizi a credito.
La prostituta prende i 100 euro e corre all'albergo a pagare il proprietario per le camere che le fornisce a credito quando porta i suoi clienti.
Il proprietario dell'albergo prende i 100 euro e li posa sul bancone della reception in modo che il turista non sospetti nulla.
In quel momento, dopo avere ispezionato le stanze, viene giù il turista, riprende i suoi 100 euro e, dopo avere detto che non gli piacciono le stanze, lascia la città.
Nessuno ha guadagnato nulla.
Comunque, l'intera città non ha più debiti e guarda al futuro con ottimismo!!!
Non ha importanza dunque se siamo albergatori, prostitute, allevatori, macellai, etc. Quello che conta è avere delle prospettive, trovare qualcuno che è disposto a scommetterci, a mettere un foglio da cento sul bancone. Se poi ci ripensa, potrebbe non essere un problema. Quando se ne sarà andato via, ognuno di noi potrà pensare che "Oggi è andata così, domani magari sarà migliore". Con questo spirito vi saluto nel 2009, dandovi appuntamento in un 2010 con rinnovata fiducia. Il momento, è adesso. Grazie.
Ah, dimenticavo : il PIL prodotto dall'aneddoto di cui sopra è zero.
(nessun nano è stato ferito per scattare la foto di cui sopra :)